gala-arminhuber-hq-2757
08 agosto 2024

Dati Prognosfruit, VOG prevede un buon avvio di stagione nonostante il calo dei volumi UE

Quella che sta per aprirsi sarà una stagione melicola non priva di sfide. È quanto emerso da Prognosfruit 2024, l’annuale conferenza itinerante durante la quale WAPA, “World Apple and Pear Association”, diffonde le previsioni sul prossimo raccolto di mele in tutta Europa. Da Budapest, dove si è svolta quest’anno la manifestazione, è emerso un quadro generale in flessione nella maggior parte dei paesi produttori con un raccolto che si dovrebbe attestare sui 10,21 milioni di tonnellate, in calo dell’11,30% rispetto alla precedente annata.

A pesare sull’andamento produttivo sono stati i problemi durante la fioritura registrati in molti paesi produttori tra cui la Germania, che accusa un calo di prodotto in particolare nelle aree nell’est e nel nord del paese. Stessa sorte per la Polonia, il maggior produttore a livello europeo, di cui WAPA stima un calo importante del prodotto che avrà ripercussioni anche sulla produzione industriale. Segno meno anche per il Benelux e la Francia, in crescita invece la Spagna. Per quanto riguarda l’Italia, i dati di Prognosfruit prevedono una leggera flessione della produzione.

“Siamo in una fase di grandi trasformazioni nei mercati internazionali dominati dalle incertezze geopolitiche e dalle incognite climatiche – commenta da Budapest il Direttore Generale di VOG Walter Pardatscher, a margine di Prognosfruit - Per rimanere competitivi è necessario adottare strategie di produzione e di commercializzazione ben definite e offrire un prodotto di qualità elevata che sappia sempre più rispondere alle esigenze dei clienti”.

In questo contesto, importanza crescente acquisiscono gli impianti di protezione del raccolto come i sistemi antibrina e le reti antigrandine, che permettono la tutela delle risorse del territorio. Si conferma fondamentale inoltre l’innovazione varietale, con l’individuazione di varietà più resistenti alle mutate condizioni climatiche.

“Il settore ortofrutticolo gioca un ruolo cruciale in questo scenario - spiega Klaus Hölzl- Responsabile Vendite di VOG – Per il momento le stime dicono che il raccolto 24-25 sarà in leggera flessione. Man mano che il raccolto procede ci confrontiamo con i nostri clienti, passo dopo passo, valutando insieme i quantitativi effettivi per pianificare al meglio la stagione. Il nostro Consorzio è pronto a rispondere alle sfide mettendo in campo tutte le soluzioni che permettano di proteggere la produzione e la redditività dei nostri soci. Abbiamo avuto un anno impegnativo che si sta chiudendo in maniera positiva e affronteremo anche la prossima stagione confidando nella qualità delle nostre mele e sulle politiche di category management che portiamo avanti da tempo, sia per la produzione integrata che per le nostre mele biologiche”.

Il programma di Prognosfruit ha previsto quest’anno anche una tavola rotonda sul marketing dell’ortofrutta, dedicata alla condivisione di alcune best practice sulla creazione e lo sviluppo di strategie per stimolare il consumo di frutta e verdura. Fra i partecipanti anche Hannes Tauber, Responsabile Marketing di VOG.

“Il nostro assortimento varietale è in grado di rispondere a diverse esigenze per 12 mesi all’anno e costituisce un asset fondamentale per fronteggiare la situazione globale e gestire al meglio le richieste dei consumatori – spiega Tauber - Il nostro obiettivo è quello di produrre mele al vertice della qualità e in grado di essere vendute in periodi commerciali diversi, dove ognuna dà il meglio di sè. La nostra offerta articolata ed equilibrata è un’opportunità di proporre al consumatore la mela giusta per ogni esigenza, in ogni momento dell’anno e in ogni mercato insieme ai nostri clienti. Abbiamo fatto inoltre un importante lavoro per la creazione di marchi forti, partendo dalla “semina” di un marchio, passando attraverso la sua “coltivazione” per arrivare al “raccolto”, con i marchi più maturi. Con questa attività insieme alle innovative campagne di marketing puntiamo a stimolare il consumo di mele e di ortofrutta in generale, affrontando con ottimismo la prossima annata.”